Ingrandendo di diecimila milioni di volte
la cellula, il raggio sarebbe di 320 chilometri,
circa dieci volte la grandezza di New York.
Chiamare la cellula una fabbrica è riduttivo,
poiché sarebbe solo una minima parte
dell'enorme parco industriale che è la cellula stessa.
Nella cellula ogni edificio è una fabbrica
che produce le macchine che essa richiede,
paragonabile a uno degli alti grattacieli
che svettano nell'orizzonte di Manhattan.
Il nucleolo è la fabbrica che produce i ribosomi,
che a loro volta producono le proteine,
i macchinari molecolari della cellula.
Le mitocondrie, le centrali energetiche della cellula,
possono contenere fino a 5.000 turbine di ATP sintasi.
In ogni cellula muscolare del cuore umano
si trovano fino a 8.000 mitocondri,
ovvero fino a 40 milioni di turbine
che producono l'ATP, la valuta energetica della cellula.
La cellula é simile a un'enorme nave spaziale
dotata di tecnologie sorprendenti e complesse.
Aperture si aprono e si chiudono
per far scorrere ininterrottamente
materie prime e prodotti finiti.
Un sistema di controlli accurati
gestisce il flusso degli oggetti
lungo i mille e più condotti della cellula.
Ogni componente funzionale della cellula,
ogni molecola proteica, è una complessa macchina molecolare
formata da migliaia di atomi organizzati in una precisa struttura tridimensionale.
Eppure la vita della cellula
dipende dalle attività integrate
di migliaia, forse decine, di migliaia,
e probabilmente centinaia di migliaia,
di diverse molecole proteiche.
La cellula é un oggetto di inaudita complessità
e di design adattivo senza pari.
Guardando intorno, vedremmo macchine
simili a robot che lavorano incessantemente,
condotti, fabbriche, centri di elaborazione,
un vero e proprio mondo tecnologico
in cui si cela la vita della cellula.
Questo è ciò che si vedrebbe
ingrandendo di diecimila milioni di volte
una semplice cellula del nostro corpo.
Un mondo affascinante e complesso
che sembra uscito dalla mente
dei più geniali scienziati.
Non abbiamo dubbio dell'esperienza,
e della conoscenza di fondo,
degli agenti intelligenti che possono,
e creano, meccanismi di stoccaggio dell'informazione (hardware),
codici e lingue, e istruzioni di assemblaggio dell'informazione (dati)
usando un linguaggio codificato (software),
sistemi di trasmissione dell'informazione (servizi postali, web mondiale),
software di traduzione, transistor, macchine complesse,
linee di produzione robotizzate, schede di circuiti integrati,
turbine a energia e fabbriche.
L'intelligenza può concettualizzare, creare e progettare queste cose da zero,
selezionare i materiali da costruzione,
creare dati che dirigono la creazione e l'unione dei pezzi fisici in modo corretto,
(progetti per creare robot) e perfezionarli per ottenere un risultato funzionale.
Non abbiamo teorie, concetti, prove pratiche,
o ipotesi e prove sperimentali scientificamente testate
che cause e meccanismi non guidati, non intelligenti e casuali,
possano creare e fabbricare queste cose stocasticamente,
o essere istanziati dalla necessità e dai vincoli fisici.
Tutte le cose menzionate nella premessa 1 esistono analogamente
agli artefatti umani in natura,
non solo in modo analogo ma letteralmente così.
Le cellule sono in senso letterale fabbriche chimiche,
guidate da macchine molecolari (proteine),
dirette da dati memorizzati nel genoma (la sequenza di nucleotidi),
sistemi di dati epigenetici, e guidate dall'energia (ATP).
Pertanto, è razionale, logico e plausibile
inferire e preferire la conclusione
che un agente intelligente con visione d'insieme
ha creato la vita corporea biologica,
piuttosto che eventi casuali.
la cellula, il raggio sarebbe di 320 chilometri,
circa dieci volte la grandezza di New York.
Chiamare la cellula una fabbrica è riduttivo,
poiché sarebbe solo una minima parte
dell'enorme parco industriale che è la cellula stessa.
Nella cellula ogni edificio è una fabbrica
che produce le macchine che essa richiede,
paragonabile a uno degli alti grattacieli
che svettano nell'orizzonte di Manhattan.
Il nucleolo è la fabbrica che produce i ribosomi,
che a loro volta producono le proteine,
i macchinari molecolari della cellula.
Le mitocondrie, le centrali energetiche della cellula,
possono contenere fino a 5.000 turbine di ATP sintasi.
In ogni cellula muscolare del cuore umano
si trovano fino a 8.000 mitocondri,
ovvero fino a 40 milioni di turbine
che producono l'ATP, la valuta energetica della cellula.
La cellula é simile a un'enorme nave spaziale
dotata di tecnologie sorprendenti e complesse.
Aperture si aprono e si chiudono
per far scorrere ininterrottamente
materie prime e prodotti finiti.
Un sistema di controlli accurati
gestisce il flusso degli oggetti
lungo i mille e più condotti della cellula.
Ogni componente funzionale della cellula,
ogni molecola proteica, è una complessa macchina molecolare
formata da migliaia di atomi organizzati in una precisa struttura tridimensionale.
Eppure la vita della cellula
dipende dalle attività integrate
di migliaia, forse decine, di migliaia,
e probabilmente centinaia di migliaia,
di diverse molecole proteiche.
La cellula é un oggetto di inaudita complessità
e di design adattivo senza pari.
Guardando intorno, vedremmo macchine
simili a robot che lavorano incessantemente,
condotti, fabbriche, centri di elaborazione,
un vero e proprio mondo tecnologico
in cui si cela la vita della cellula.
Questo è ciò che si vedrebbe
ingrandendo di diecimila milioni di volte
una semplice cellula del nostro corpo.
Un mondo affascinante e complesso
che sembra uscito dalla mente
dei più geniali scienziati.
Non abbiamo dubbio dell'esperienza,
e della conoscenza di fondo,
degli agenti intelligenti che possono,
e creano, meccanismi di stoccaggio dell'informazione (hardware),
codici e lingue, e istruzioni di assemblaggio dell'informazione (dati)
usando un linguaggio codificato (software),
sistemi di trasmissione dell'informazione (servizi postali, web mondiale),
software di traduzione, transistor, macchine complesse,
linee di produzione robotizzate, schede di circuiti integrati,
turbine a energia e fabbriche.
L'intelligenza può concettualizzare, creare e progettare queste cose da zero,
selezionare i materiali da costruzione,
creare dati che dirigono la creazione e l'unione dei pezzi fisici in modo corretto,
(progetti per creare robot) e perfezionarli per ottenere un risultato funzionale.
Non abbiamo teorie, concetti, prove pratiche,
o ipotesi e prove sperimentali scientificamente testate
che cause e meccanismi non guidati, non intelligenti e casuali,
possano creare e fabbricare queste cose stocasticamente,
o essere istanziati dalla necessità e dai vincoli fisici.
Tutte le cose menzionate nella premessa 1 esistono analogamente
agli artefatti umani in natura,
non solo in modo analogo ma letteralmente così.
Le cellule sono in senso letterale fabbriche chimiche,
guidate da macchine molecolari (proteine),
dirette da dati memorizzati nel genoma (la sequenza di nucleotidi),
sistemi di dati epigenetici, e guidate dall'energia (ATP).
Pertanto, è razionale, logico e plausibile
inferire e preferire la conclusione
che un agente intelligente con visione d'insieme
ha creato la vita corporea biologica,
piuttosto che eventi casuali.